Screening oncologici contro il tumore del collo dell’utero
Il tumore al collo dell’utero colpisce la parte inferiore dell’utero e rappresenta il secondo cancro più diffuso tra le donne. Il virus HPV (o Papilloma virus umano) è la principale causa di queste neoplasie che colpiscono prevalentemente le donne fra i 25 e i 64 anni.
Anche se la percentuale di donne infettate dal virus che poi sviluppano il tumore è bassa, la sua presenza è una condizione che predispone allo sviluppo delle neoplasie.
PAP TEST e HPV TEST sono i più efficaci strumenti di prevenzione poiché consentono di individuare e analizzare le lesioni precancerose e di intervenire prima che l’infezione porti all’insorgenza del tumore.
La rilevazione precoce permette di monitorare con maggiore attenzione la paziente, di curare eventuali alterazioni/lesioni in modo tempestivo con piccoli interventi anche ambulatoriali impedendo così lo sviluppo di un possibile tumore.
Vediamo dunque nel dettaglio cosa sono PAP TEST e HPV TEST.
Cos’è il Pap test?
Il Pap test o test di Papanicolaou è un esame di screening e in quanto tale viene effettuato anche su donne sane per rilevare precocemente eventuali alterazioni a carico del collo dell’utero non diagnosticabili con la sola visita ginecologica.
E’ un esame rapido, solitamente indolore, privo di particolari controindicazioni. Si effettua nel corso di una normale visita ginecologica prelevando cellule provenienti dal collo dell’utero (prelievo esocervicale ed endocervicale). Il materiale così prelevato viene “strisciato” su un vetrino e successivamente processato per l’osservazione e analisi al microscopio ottico. Il citopatologo lo valuterà seguendo i criteri morfologici di classificazione del Sistema Bethesda (TBS 2001).
Affinché il prelievo sia adeguato, è importante:
- non effettuare l’esame nei giorni immediatamente precedenti o successivi al flusso mestruale;
- evitare l’uso di ovuli, candelette o lavande vaginali nei 3 giorni precedenti il prelievo;
- evitare l’uso di talco;
- evitare rapporti sessuali senza profilattico nelle 24 ore che precedono il prelievo.
Le linee guida europee indicano che l’effettuazione annuale/triennale del test può ridurre l’incidenza di questo carcinoma fino all’80%. Il Pap test, con l’individuazione precoce delle lesioni e il trattamento tempestivo delle forme preneoplastiche, rappresenta quindi uno strumento in grado di ridurre sia la mortalità per carcinoma della cervice, sia l’incidenza della neoplasia invasiva.
Cos’è l’ HPV test?
L’HPV Test è un esame ambulatoriale mirato a identificare le infezioni da Papilloma virus. Come il Pap test consiste nel prelievo di una piccola quantità di cellule dal collo dell’utero ma in questo caso il campione prelevato viene trattato diversamente.
Mentre il Pap test è basato sull’osservazione al microscopio, nell’HPV test si analizzano le cellule prelevate con analisi di laboratorio al fine di ricercare e verificare la presenza di DNA del Papilloma virus.
Per un numero sempre maggiore di esperti del mondo scientifico e medico è di fondamentale importanza affiancare PAP TEST e HPV TEST. Quest’ultimo infatti ha dimostrato di essere molto più sensibile nel rilevare precocemente le lesioni in modo da intervenire prima che l’infezione virale porti all’insorgenza del tumore.
Ulteriori e vantaggiose applicazioni del HPV test possono essere individuate nella prevenzione del carcinoma HPV correlato del cavo orale e del faringe, con prelievo diretto sulle lesioni ove possibile, oppure dalla saliva.
Anche negli uomini l’infezione genitale è frequente ma spesso risulta asintomatica e senza lesioni clinicamente evidenti; il test viene eseguito con prelievi su verruche genitali (perineo, ano, scroto, pene) e su liquido seminale.
Anche per l’HPV TEST si raccomanda di:
- non effettuare l’esame nei giorni immediatamente precedenti o successivi al flusso mestruale;
- evitare l’uso di ovuli, candelette o lavande vaginali nei 3 giorni precedenti il prelievo;
- evitare l’uso di talco;
- evitare rapporti sessuali senza profilattico nelle 24 ore che precedono il prelievo.